segunda-feira, 11 de março de 2013

*. Vitriol .*

Album: Into the Silence I Sink (2012)
Genre: Prog Metal (Prog Rock)  /  Italy

Per l’ennesima volta ripigio play. Sono giorni che ascolto quest’album, diversi stati d’animo, diversi approcci e ancora non riesco a trovare gli aggettivi giusti per descriverlo. I Vitriol, brillante proposta italiana del panorama progressive, a distanza di tre anni dalla pubblicazione dell’EP omonimo del 2009, rilasciano “Into the Silence I Sink”, un concept che ruota intorno al tema dell’incomunicabilità (tema tanto caro agli intramontabili Pink Floyd). Piacevoli echi di Tool, Dream Theater e Pain of Salvation emergono dalle atmosfere cupe , malinconiche e rabbiose magistralmente evocate; la fusione di elementi compositivi molto diversi permette alla band bolognese di crearsi un’impronta propria mantenendo comunque alto il livello complessivo, sia del sound che delle armonie, regalando all’ascoltatore dieci tracce mai ripetitive, assoli tecnicamente notevoli, melodie suadenti e graffianti per un risultato che oserei definire cangiante. La voce di Pappalardo, il cui timbro calza a pennello al progressive rock, si inserisce chirurgicamente in un background di possenti e temprate chitarre, sognanti keys e ritmiche incalzanti, mai banali, per passare di volta in volta il testimone ai vari elementi messi in luce durante le parti strumentali che costellano l’intero album. “Into the Silence I Sink” è un lavoro che merita attenzione per cui non farò un’analisi approfondita di ogni brano, no spoiler, per lasciare ad ognuno il piacere e il gusto della scoperta. Un progressive rock poliedrico, dalle mille sfumature, che mi ha lasciata incollata, entusiasta e curiosa, alle casse dello stereo per un’ora intera: fortemente consigliato. Recensioni di "Elbereth" (www.metalwave.it).

RATING:  ?????????

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