segunda-feira, 11 de fevereiro de 2013

*. Modena City Ramblers (M.C.R.) .*

Album: Niente Di Nuovo Sul Fronte Occidentale (2013)(2Cd's)
Genre: Prog Folk (Contemporary Folk/Rock/Pop)  /  Italy

Niente di Nuovo Sul Fronte Occidentale. Il nuovo album dei Modena City Ramblers, esce oggi 5 Febbraio per la Mescal/MC Records, noi de lamusicarock.com lo abbiamo ascoltato e ve lo raccontiamo, in attesa di vederli di nuovo live. I MCR non li puoi ascoltare con l’attitudine del critico musicale che definisce similitudini di genere, e stabilisce quanto sono nuovi e armoniosi i suoni. I Modena City Ramblers ti raccontano storie che ti entrano nella pancia, e ti commuovono perché non sono ammiccanti, ma esprimono la passione di chi quelle storie se le sente dentro, e te le deve far conoscere. E allora succede che ascolti la voce di Davide Morandi detto “Dudu”, e lo percepisci che, sebbene calda e chiara, ha la stessa purezza di un flusso d’acqua. E lo senti cantare di via Gradoli e Capaci (“Nostra signora dei depistati, il tuo profumo sa di oblio del mio ricordo”), o del povero Barot, contadino piemontese che non vuole andare a combattere i briganti (“La guerra D’L Barot”), e l’effetto è come voltarsi indietro da adulti, e riacciuffare i pezzi perduti e dimenticati, come se lasciarli scorrere lontano significasse perdere tutte e due le gambe, e poggiare sul niente. Le 18 istantanee contenute in “Niente di nuovo sul fronte occidentale” esprimono l’identità della provincia italiana. I luoghi verdi dell’Emilia e i piccoli centri, in bilico tra modernità e tradizione, sono ogni paese e periferia, sono la cura del territorio. E il senso d’appartenenza, donato all’ascolto sotto forma di emozione, spezza ogni critica che si concentri sul carattere “passato”, demodè delle sonorità del loro personale folk- rock irlandese; che, anzi, proprio perché rimane quasi identico a se stesso, allacciando contaminazioni che, negli anni, non riescono a scalfirne la riconoscibilità, genera una più forte attitudine identitaria, che viaggia da sempre, per chi li conosce, sul significato antico di comunità. E’ il caso, per esempio, di “Dopo il lungo inverno”, album “contaminato” registrato, nel novembre 2006, in collaborazione con la brass band macedone Original Kocani Orkestar, e il celebre musicista dei Pogues Terry Woods. A pensarci bene, certi pezzi dei Modena sono come un tatuaggio: ti ricordano chi sei. Quest’ ultimo tredicesimo capitolo firmato dalla band emiliana, in uscita oggi, 5 febbraio, è un doppio a due anime: la prima, “Niente di nuovo”, elettrica e meticcia, unisce chitarre che sanno di hard rock con  sonorità  dal respiro più internazionale; la seconda, “Sul fronte occidentale”, è più tradizionale, con ballate e suggestioni cantautorali che disegnano orizzonti sonori congeniali allo stile folk –rock. Diciotto brani che attraversano la storia d’Italia, spaziando dall’attualità di “Occupy World Street”  alla memoria dell’eccidio delle fonderie riunite (“la strage delle Fonderie”), pezzo struggente e bellissimo, che racconta della storia di sei uomini, operai e mezzadri, assassinati dalla polizia di Scelba sessantatre anni fa, nel corso delle manifestazioni contro la serrata delle fabbriche di Modena. Poche, ma di rilievo, le collaborazioni artistiche. Spicca la presenza di Eusebio Martinelli, virtuoso trombettista emiliano, che colora con le sue note la title track del disco e un paio di altri brani; quella del vecchio compagno Daniele Contardo, che si unisce col suo organetto ai cuneesi Talu Costamagna (il fonico live della band, qui alla voce) e Anna Lometto (alla ghironda) in una collaborazione emiliano – piemontese; ed infine Luciano Gaetani, da poco esterno alla band, che si cimenta alla cornamusa elettrica. Noi vi consigliamo di ascoltare questo disco incamerando per l’inverno vibrazioni che esploderanno nei live. Come un sonno infreddolito che attende, un poco impaziente, il tepore della natura primaverile. E la follia delle danze… Recensioni di "Margherita D’Andrea" (www.lamusicarock.com).

RATING:  ???????????

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Um comentário :

Rochacrimson disse...

Fantastico o Ange e o Keith Tippett!!!!!!!!

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