domingo, 16 de dezembro de 2012

*. Psycho Praxis .*

Album: Echoes From the Deep (2012)
Genre: Prog Rock (Symphonic/Folk/Psych./Exp.)  /  Italy

‘I Psycho Praxis sono una giovane band originaria di Brescia. Il loro stile musicale è caratterizzato dal progressive rock anni settanta; si presentano al debutto discografico con il loro nuovo lavoro  Echoes From The Deep. Si inizia con Priviliged Station, intro musicale molto elaborato con la sezione ritmica che la fà da padrone, le linee vocali a mio modo di vedere seguono un pò troppo i riff portanti della guitar e della ritmica, si poteva fare un qualche cosa di più e svilupparla con più inventiva, anche se mi rendo conto che gli obbligati musicali non danno molto spazio. Il brano prosegue con grandi intrecci e sviluppi musicali. P.S.M., chitarra acustica sugli sfondi che dà il via ad un brano che mi ha ricordato i grandi Kansas su alcune sfumature vocali e i Jethro Tull su delle soluzioni musicali, mi piace il wha-wha della guitar che dà un bell'arrangiamento. Hoodlums, intro guitar di Hendrixiana memoria, in questo brano il chorus risulta gradevole all'ascolto, verso metà brano possiamo notare la grande padronanza strumentale dei Psycho Praxis. Black Crow è un brano stupendo, non ci sono altre parole per descriverlo. Awareness è la strumentale dell'ep, dagli spunti musicali interessanti con una grande sezione ritmica. Noon, oltre metà brano è caratterizzato da musica strumentale; la voce anche qua non l'ho trovata eccezionale per quanto concerne le linee vocali che risultano troppo da corollario alla musica di questo brano, però secondo me è stata fatta una scelta propio sbagliata su questo pezzo, lo si poteva lasciare con la sola musica, perchè immedesimandomi in un cantante che entra dopo oltre tre minuti di musica e fa una micro parte vocale di per sè non ha un senso, alla fine chi ci rimette è sempre il cantante!! Le conclusioni finali sono che i Psycho Praxis musicalmente sono bravissimi, suonano alla grande e creano grande musica, però hanno un grosso difetto, tutti i brani non hanno un chorus portante di grande effetto che possa rendere le canzoni veramente uniche, in ultimo le linee vocali e in particolar modo la voce è stata messa in un secondo momento a questa splendida musica, per il futuro dovete amalgamarla e inserirla meglio nelle strutture dei brani perchè sarebbe un arma in più alla vostra splendida musica. Recensioni di "Paolo Lunesu" (www.italiadimetallo.it).

RATING:  8.25 / 10

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