Chiariamo subito due cose, anzi tre: “Confusione” non è un disco nuovo dei PGR, non è neanche un disco di Franco Battiato, come dicevano alcune voci circolate in rete. E non è un “Best of”, almeno non in senso tradizionale. E’ un disco di canzoni “vecchie” dei PGR, riarrangiate e remixate da Franco Battiato, con il gruppo ha un’amicizia più che decennale, che risale ai tempi in cui i CSI rilessero “E ti vengo a cercare”. I PGR non hanno partecipato direttamente all’album, e non sono né tornati a fare musica né si sono riuniti, se non estemporaneamente per una conferenza stampa di presentazione. Detto questo, “ConFusione” è un piccolo gioiello, sia per chi conosce e ama già i PGR, sia per chi ancora non li conosce, e magari ci arriverà tramite il nome di Battiato che ha fatto un lavoro magistrale sulle canzoni. Assieme al suo collaboratore Pino Pischedola, le ha aperte, lavorando molto sulla componente percussiva (con la batteria i PGR hanno sempre avuto qualche problema), sia sull’impasto sonoro, portando avanti la voce di Giovanni Lindo Ferretti. Ci sono due modi di ascoltare questo album: i fan possono mettere in sequenza le vecchie e le nuove versioni, e apprezzare le differenze, la nuova fruibilità: Battiato ha sicuramente aggiunto un po’ di leggerezza alle canzoni, che pure non hanno perso la profondità. Ci sono canzoni dove la mano del Maestro si sente di più, come “Cronaca di guerra” e quelle che arrivano da “D’anime e d’animali”. Album, quest'ultimo, che per stessa ammissione dei PGR, soffriva un po’ del suono voluto dal produttore Peter Walsh. Poi c’è la modalità di ascolto “normale”. E qua si apre un mondo, quello dei PGR, che chi conosce ama e apprezza già da tempo. Per gli altri, può essere davvero una scoperta epocale, anche se paradossalmente arriva tardi, quando il gruppo non esiste più, quando Ferretti – con la sua carica dissacrante e provocatoria, con il suo carisma – si è ritirato a vita privata. Maroccolo, Canali e Magnelli-Di Marco (parte della primissima formazione dei PGR), continuano a fare musica per la propria strada, ma quella chimica è irripetibile, e qua sente, eccome se si sente. Recensioni di "Gianni Sibilla" (www.rockol.it).
RATING: 8.25 / 10 **GREAT**
Nenhum comentário :
Postar um comentário