1984- Rock in Due Atti, fu il primo progetto di opera rock messa in scena in teatro dai livornesi TUGS, band attiva sulla scena progressive rock dal 1978 che, dopo diversi anni di pausa, ha deciso di riprendere in mano strumenti ed idee e di debuttare con “Europa Minor”. L’album verrà presentato in un tour promozionale che prevede uno spettacolo fatto di interazione fra attori e musicisti e si preannuncia già come qualcosa di pieno ed intenso. I TUGS sono composti da 10 elementi, in pratica una piccola orchestra con tanto di archi e fiati, che alternano suoni rock a parti sinfoniche come nella più antica tradizione prog. La tracklist si apre con “Waterloo” un bell’esordio che fa subito capire la qualità e la profondità del lavoro che si consolida nei brani successivi come “Pietroburgo 1824” e “ Il pianto”. L’ascolto è un viaggio all’interno di questo concept, è come guardare un film d’essai accompagnato della voce suadente di Pietro Contorno. Il concept e i testi trattano di una visione dell’Europa di oggi dal punto di vista dei TUGS, un’idea umanistica e poetica di Europa come una cultura fra le tante culture. L’album ha uno stile vintage e non è sicuramente di facile ascolto. Buona parte del materiale fu scritto negli anni ’70 e oggi viene riportato alla luce dai TUGS con maestria e professionalità. Anche da un punto di vista musicale è un album dai suoni ricercati che riportano alle origini del prog rock. Occorre sensibilità musicale per apprezzare un lavoro di tale levatura, adatto ad intenditori e appassionati del genere. Recensione di "Monica Manghi" (www.rockrebelmagazine.com).
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Um comentário :
MUCHAS GRACIAS AMIGO. SALUDOS
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