Avevamo conosciuto gli Egida Aurea un paio di anni fa, grazie al mcd Storia di una rondine ed ora la formazione genovese approda al suo primo full-lenght con La Mia Piccola Guerra, disco in cui confermano le buone impressioni destate con quel primo output. Nelle nove tracce del disco, gli Egida Aurea perfezionano la loro formula musicale, mettendo sempre più in evidenza la matrice prettamente “folk” del loro sound, con richiami palesi al cantautorato italiano che trova storicamente in Genova la sua capitale. Espressione di questo sound sono brani imperniati su chitarre acustiche e fisarmoniche, con la voce di Carolina Cecchinato a narrarci storie di conflitti quotidiani che portano a vittorie quanto a sconfitte, ma che non tolgono la voglia di lottare. In un disco di non semplicissima assimilazione, ma che cresce ascolto dopo ascolto, spiccano brani come la title-track, “Memorie di gesta”, “Egida Aurea” e le conclusive “Il Congedo” e “L’ultimo Valzer” (quest’ultima è una hidden-track che non figura nella tracklist). Pregevoli musiche e testi, in massima parte ad opera di Diego Banchero e citazione finale per i numerosi ospiti che figurano nei vari brani del cd (membri di Hidden Place, The Green Man, Runes Order, Ballo delle Castagne, ecc….), per una sorta di panoramica dell’underground “oscuro” italiano. Recensione di "Candyman" (www.versacrum.com).
RATING: 7.75 / 10
Nenhum comentário :
Postar um comentário